Con una prova finalmente autoritaria, bastano tre set alle limanesi per avere ragione del Rossano che, pur con tante giovani in campo, vende cara la pelle.
È vittorioso il rientro di coach De Gasperin sulla panchina dell’Scp Limana. Contro l’Imarc Rossano le biancoblù tornano al successo con un’affermazione netta più nella forma che nella sostanza: bastano tre parziali a Gava e compagne per avere ragione delle giovani vicentine, che però – a dispetto del penultimo posto – se la giocano a viso aperto e cedono solo nei finali di set.
Tre punti indubbiamente importanti per il team limanese, per il quale era imperativo vincere per mettersi alle spalle le sconfitte e le difficoltà dell’ultimo periodo. Problemi che hanno portato in settimana all’avvicendamento alla guida tecnica, con De Gasperin chiamato a sostituire Zangheri.
Quando si affronta una compagine che conta 6 soli punti in classifica, il rischio è quello di prendere involontariamente sottogamba l’impegno. Le locali non partono subito con la giusta cattiveria agonistica, così le ospiti – alte di statura ed in crescita tecnica – rimangono in gioco fino al termine. Al primo time out è 12-10, quindi Maschio con due ace allunga sul 14-10. Si mettono in luce anche Cadorin e Bianchini, ma le vicentine recuperano fino al 19 pari. Gli ultimi scambi sorridono alle più esperte limanesi: i colpi decisivi per il 25-22 li esplode Maschio, in questo primo set autentica trascinatrice con le sue schiacciate rapide e velenose.
Il secondo parziale ripropone sostanzialmente il copione del precedente: le locali aumentano i ritmi, ma le ospiti reggono bene l’urto. L’equilibrio dura fino al 10-10, poi le padrone di casa cominciano man mano a divaricare le distanze (13-10; 18-14; 22-17). A trainare il gruppo sono stavolta Gava (non ancora al meglio, ma in ripresa) e Bianchini, senza dimenticare la crescita di difesa e ricezione e l’apporto della battuta. Proprio con un ace Maschio sigilla il punteggio sul 25-18.
Il terzo set comincia con un cambio forzato nel sestetto di casa: Fiabane risente di un’indigestione, così in regia entra Barp. Il palleggio non subito funziona, in più si aggiungono errori in attacco e in battuta, specie con una Gava un po’ nervosa (e infatti rilevata da Mares); cause che fanno scappare le ospiti sul 4-12. A questo punto le padrone di casa dimostrano carattere mettendo a segno, grazie ad un filotto di ben 11 punti, una rimonta prodigiosa che conduce al 15-12: Cadorin indovina un servizio positivo e piazza 3 ace, Barp cresce nel palleggio ed è presente anche a muro, fondamentale in cui Bianchini giganteggia. Le ospiti tuttavia non si danno per vinte, e riescono pure, sul 21-22, a sorpassare. Il finale però è nuovamente di marca locale: Cadorin, Bianchini e Mares (ace) spingono le biancoblù sul 24-22, poi Bianchini – al pari di Maschio, top scorer con 14 punti – completa l’opera con un primo tempo che fissa il 25-23 che chiude set e partita.
Risultato finale: SCP LIMANA – IMARC ROSSANO 3-0
Scp Limana: Bianchini 14, Dalla Cort, De Barba (L2), Gava (K) 5, Susanna (L1), Barp 3, Cadorin 11, Mares 1, Sommacal 5, Fiabane 1, Maschio 14; n.e. Balbinot, Cavallet.
Allenatore: Daniele De Gasperin.
Imarc Rossano: Baggio (L2), Bordignon 3, Tosin 3, Cadore (L1), Bertollo 2, Lunardon 4, Angelica Cecchin 2, Giorgia Cecchin 9, De Nardi (K) 8, Tosetto 1, Padoan 1; n.e. Toniolo.
Allenatore: Devid Bellemo.
Parziali: 25-22; 25-18; 25-23.
Arbitro: Stefano Dalla Bernardina di Belluno.
NOTE: ace 12-8; muri vincenti 6-1; errori battuta 13-15; errori punto 17-6.

«Se giochiamo come sappiamo non ce n’è per nessuno»
«Come pensavo, mai guardare la classifica», esordisce il rientrante coach Daniele De Gasperin, analizzando nei dettagli la gara e sottolineando come non si debba mai abbassare la guardia. Il tecnico è al lavoro appena da giovedì: «Troppo pochi due allenamenti. Spero di dare un apporto di carica per il prosieguo del campionato; e di tranquillità, anche: quando ci mettiamo a giocare non ce n’è per nessuno».
Gli fa eco Nausicaa Maschio: «Siamo uscite da un momento buio, un po’ per i problemi di Zangheri, un po’ perché avevamo perso fiducia. Vittoria importante. È tornato Daniele, siamo contente. Ci ha messe subito al lavoro, puntando soprattutto a tirarci su d’animo». (i.f.)
Articolo di Ivan Ferigo per il Corriere delle Alpi, 25 febbraio 2019